Psicomotricità

CORSO TRIENNALE PSICOMOTRICITA'

"Si può conoscere di più su un bambino in un'ora di gioco che in un anno di conversazione"

Platone

La Psicomotricità 
educativo-preventiva, sociale e di aiuto

Nata negli anni ’60 in Francia, da Bernard Aucouturier e André Lapierre, ha iniziato a diffondersi in Italia dagli anni ‘80.

E' una disciplina che ha come scopo l'armonizzazione di corpo, emozioni e aspetti cognitivi attraverso movimento e gioco.

E’ applicata principalmente con i bambini perché in loro il linguaggio corporeo riveste maggiore importanza rispetto alle parole.

Con il termine psicomotricità si intende valorizzare la sinergia tra esperienza corporea ed immagine mentale, tra azione e mondo interiore, tra atto ed intenzionalità, considerando l'individuo in un'ottica di integrazione tra gli elementi esperienziali, emozionali ed intellettivi.

Intende supportare i processi evolutivi dell'infanzia, valorizzando il bambino nell'integrazione delle sue componenti emotive, intellettive e corporee, nella specificità del suo mettersi in gioco primariamente attraverso l'azione e l'interazione.

Paiono due termini agli antipodi nella concezione dualistica dell'essere umano ma, in realtà, proprio attraverso la loro unione si ha l'universo personale così come lo conosciamo, senza escludere  la differenziazione delle tre sfere della personalità: motoria, affettiva, cognitiva.

La Psicomotricità è applicabile ai diversi ambiti educativo-preventivo, sociale e di aiuto.

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